LA' DOVE OSANO I MILONGUERI

domenica 31 gennaio 2016

Ogni tanto inTango

Alla nascita siamo tutti Tanghisti latenti.

L'intuito e l'esperienze maturate, già di per se, sono sufficienti a ballare il Tango Argentino.
Resta inteso che vi sia un' innata predisposizione alla  musica e poi al ballo, essendo le due cose strettamente correlate.

Il Tango è un ballo raffinato ed elegante che necessita di un ambiente adeguato, dedicato e delicato .

Invece si è testimoni frequentando le Milonghe di ambienti surreali,  con persone che sembrano attori di un film comico dove i Maestri sono i registi e coreografi.

Vi pongo un quesito :
In un negozio ci sono tre persone che stanno facendo acquisti,  mentre in sottofondo viene trasmesso un brano musicale ed osserviamo che la prima è concentrata a fare acquisti ; la seconda canticchia il brano e la terza lo canticchia e si muove a tempo. Chi delle tre potrà diventare un Tanghista ?

Ci immaginiamo quindi che chi frequenta la Milonga abbia la caratteristica della terza persona dell'esempio, ma in realtà la maggior parte dei frequentatori  non si muove e non segue la musica , ma si aggrappano l'uno a l'altro in attesa di non si sà che cosa, come naufraghi in mare .

Dopo anni e ripeto anni di studi Tangueri avviene finalmente che in modo totalmente naturale la gamba flette,  il piede si appoggia a terra ed il passo si estende in maniera corretta. ( come avessimo fatto un corso di riabilitazione motoria ).
Se pensiamo al nostro percorso di crescita, alle nostre capacità di muoverci e camminare  in modo istintivo, resta semplice comprendere che la vera focalizzazione degli " studi " da aspiranti Tanghisti in realtà è quello d'imparare a camminare abbracciati, ascoltando noi stessi, l'altro/a e la musica. (GPV)










venerdì 29 gennaio 2016

E' l'abito che fa la mirada ?

Quando l'abito fa la Tanguera.
Cosa succederebbe se i tuoi abiti potessero interagire con gli sguardi delle persone che ti stanno osservando?
 E’ questa la domanda da cui è partita l’artista americana Behnaz Farahi per dar vita al suo Caress of the gaze, carezza dello sguardo, un indumento creato utilizzando una stampante 3D e totalmente interattivo. Munito di video camera collegata alla sua “muscolatura”, quest’abito è in grado di identificare il sesso e l’età della persona che ti osserva e comunicare con il suo sguardo.

Sono molto affascinato dallo sviluppo avvenuto in questi anni e  per quanto ci è utile giornalmente l'informatica ed i suoi apparati, personalmente ne faccio uso  sia privatamente che in ambiente lavorativo e li trovo molto utili.

Ma in realtà vogliamo veramente lasciare alla " tecnologia " il piacere ed il gusto di certe prerogative umane ? 

 Posso comprendere che in ambito della sicurezza un abito con sensori intelligenti connessi ,  possano essere un valido strumento di monitoraggio per la salvaguardia delle persone ,
ma non accetto che sostituisca la mia intuizione in particolare in certi momenti della mia vita privata , non lascio gestire le mie emozioni ad un computer o meglio da un software.
Certamente è interessante e stimola curiosità per le sue applicazioni  estetiche , un’abito altamente tecnologico oltre che affascinante, sia per i suoi colori, ma soprattutto per i suoi movimenti che lo rendono quasi vivo. 
Che sia l’abito del futuro?


martedì 26 gennaio 2016

Balliamo la Musica non i Passi

Balliamo la Musica non le figure.

Ballando, leggendo e guardando video nuovi e della vecchia guardia Tanguera , mi convinco sempre di più che solo ballando la musica si crea quella aspettativa emotiva che rende magico ed unico il Tango.
  Semplice a dirsi ma non è così facile.
Arrivare a questo livello di " benessere "  è necessario ballare moltissimo ed ascoltare ogni singola comunicazione, proveniente dall'esterno e  dall'interno dei due corpi connessi che si muovono nello spazio fluidi come meduse fra le onde.

 L'energia che ci attraversa imprime a terra il passo nel medesimo istante in cui la nota ci avvolge , mentre il "chiacchiericcio melodico" degli strumenti  influenza una dinamicità  fantasiosa e giocherellona .

Copio ed incollo i miei passi tra i suoi e lei tra i miei .

Percepisco con piacere l'appoggio  a terra del suo avampiede mentre scarica l'energia nel pivot,    l'ascolto per il tempo definito  ma vorrei che non finisse mai.

Ho già deciso la direzione ed il peso successivo, mentre lei pivottando e dissociando gioca tra le note .

Copio  il suo peso che ora è il mio e lo aggiungo al passo successivo.

Non cerchiamo il Tango nelle figure e nelle coreografie , la vera essenza del tango come diceva  Gavito : Sta  nell'intimità che si genera e si " balla fra un cambio di peso e l'altro " in oltre aggiungeva : " chi vuole "ballare il Tango"  lo accolgo volentieri nella mia scuola , chi invece vuole imparare le " figure "  e le coreografie vada altrove .

Il Tango non è una sequenza di passi predefinita, il Tango Argentino è molto altro.

Di seguito un filmato dove la coppia Noelia & Carlito's interpretano con passione e teatralità il tema musicale , Lui guida il tempo lasciando a Lei la facoltà di ballare la melodia, stretti nell'abbraccio.



lunedì 25 gennaio 2016

La Donna come un Browser

La Donna se volessimo paragonarla ad un termine informatico, diremmo che è come un Browser con mille pagine aperte su argomenti diversi , disponibili in tempo reale per  essere consultati.
Molteplicità di umori e sentimenti sono presenti nella natura intrinseca delle donne,  capaci di cogliere stati d'animo ed emozioni fra i gesti e su i volti .
Costrette a  vivere in un corpo che si evolve veloce in continua trasformazione senza dare il tempo di abituarsi .
Un mondo tutto femminile .
Di seguito un affascinante tentativo di raccontarlo della bravissima attrice Lella Costa, interpretandolo  a Teatro in " Alice nel paese delle meraviglie" :

O troppo alta, o troppo bassa, le dici magra, si sente grassa,
son tutte bionde, lei è corvina,
vanno le brune, diventa albina.
Troppo educata! piaccion volgari!
Troppo scosciata per le comari!
Sei troppo colta e preparata,
intelligente e qualificata,
il maschio è fragile, non lo umiliare,
se sei più brava non lo ostentare!
Sei solo bella ma non sai far niente,
guarda che oggi l’uomo è esigente,
l’aspetto fisico più non gli basta,
cita Alberoni e butta la pasta.
Troppi labbroni, non vanno più!
Troppo quel seno, buttalo giù!
Sbianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna!
L’estate prossima, con il cotone
tornano di moda i fianchi a pallone,
ma per l’inverno, la moda detta,
ci voglion forme da scolaretta.
Piedi piccini, occhi cangianti,
seni minuscoli, anzi, giganti!
Alice assaggia, pilucca, tracanna,
prima è due metri poi è una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta,
niente da fare, è sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora,
ma non si arrende, ci prova ancora.
Alice piange, trangugia, digiuna,
è tutte noi,
 è se stessa, è nessuna.



sabato 23 gennaio 2016

Narcisista

Sono un empatico. L’ho scoperto dopo esser rimasto coinvolto in un rapporto molto profondo e altamente distruttivo con un narcisista.
Sto scrivendo questo articolo dalla prospettiva di un empatico, anche si mi piacerebbe leggermi dal punto di vista di un narcisista. Scrivendo da molto sul tipo di personalità empatica, ho stretto legami con molte altre persone che si definiscono empatiche e per molto tempo mi hanno raccontato della facilità d’instaurare rapporti con dei narcisisti. C’è un collegamento. Così, ho deciso di capirne di più.
Questa è la mia teoria …
Dalla mia esperienza e dai miei studi sulla personalità narcisista, c’è un nucleo ricorrente: il narcisista è ferito. Qualcosa, da qualche parte lungo la strada, di solito durante l’infanzia, ha provocato un sentimento d’inutilità nella persona che è quindi alla costante e disperata ricerca di approvazione.
Ecco che arriva l’empatico, il guaritore. Un empatico ha la capacità di percepire e assorbire il dolore degli altri e spesso lo prende come se fosse il proprio. Se un empatico non è consapevole dei propri confini e non capisce come proteggersi, si legherà molto facilmente e rapidamente al narcisista per cercare di risolvere e riparare i suoi danni, tentando di sradicare il suo dolore.
Quello che l’empatico non sa è che il narcisista è una ventosa di energia, un vampiro per così dire. Si prenderà la vita e l’anima di chiunque entrerà in contatto con lui. Questo è il modo in cui costruisce le proprie riserve e, in tal modo, utilizza lo squilibrio a proprio vantaggio.
Questa dinamica confonde e debilita l’empatico, come se questo non avesse una piena comprensione delle capacità proprie o altrui, non riuscirà a vedere che non tutti sono come lui. Un empatico si metterà sempre nei panni degli altri e ne sperimenterà i sentimenti, i pensieri e le emozioni, dimenticando che le altre persone possono avere un ordine del giorno diverso dal suo e che non tutti sono sinceri.
L’agenda del narcisista è la manipolazione, essendo spesso in una posizione che gli consente di prendere il controllo sugli altri. L’agenda dell’empatico è l’amore e la cura. Più amore e cura un empatico offre, più potente sarà il narcisista.
Più potente diventa il narcisista, più è probabile che l’empatico si ritirerà in uno stato di vittimismo. Poi, avverrà un grande cambiamento – l’empatico assumerà anch’esso tratti narcisistici perché ferito e continuerà ad alimentare questa dinamica nella vicinanza al narcisista.  In poco tempo, s’instaurerà un circolo vizioso.
Sono un empatico. L’ho scoperto dopo esser rimasto coinvolto in un rapporto molto profondo e altamente distruttivo con un narcisista.
Sto scrivendo questo articolo dalla prospettiva di un empatico, anche si mi piacerebbe leggermi dal punto di vista di un narcisista. Scrivendo da molto sul tipo di personalità empatica, ho stretto legami con molte altre persone che si definiscono empatiche e per molto tempo mi hanno raccontato della facilità d’instaurare rapporti con dei narcisisti. C’è un collegamento. Così, ho deciso di capirne di più.
Questa è la mia teoria …
Dalla mia esperienza e dai miei studi sulla personalità narcisista, c’è un nucleo ricorrente: il narcisista è ferito. Qualcosa, da qualche parte lungo la strada, di solito durante l’infanzia, ha provocato un sentimento d’inutilità nella persona che è quindi alla costante e disperata ricerca di approvazione.
Ecco che arriva l’empatico, il guaritore. Un empatico ha la capacità di percepire e assorbire il dolore degli altri e spesso lo prende come se fosse il proprio. Se un empatico non è consapevole dei propri confini e non capisce come proteggersi, si legherà molto facilmente e rapidamente al narcisista per cercare di risolvere e riparare i suoi danni, tentando di sradicare il suo dolore.
Quello che l’empatico non sa è che il narcisista è una ventosa di energia, un vampiro per così dire. Si prenderà la vita e l’anima di chiunque entrerà in contatto con lui. Questo è il modo in cui costruisce le proprie riserve e, in tal modo, utilizza lo squilibrio a proprio vantaggio.
Questa dinamica confonde e debilita l’empatico, come se questo non avesse una piena comprensione delle capacità proprie o altrui, non riuscirà a vedere che non tutti sono come lui. Un empatico si metterà sempre nei panni degli altri e ne sperimenterà i sentimenti, i pensieri e le emozioni, dimenticando che le altre persone possono avere un ordine del giorno diverso dal suo e che non tutti sono sinceri.
L’agenda del narcisista è la manipolazione, essendo spesso in una posizione che gli consente di prendere il controllo sugli altri. L’agenda dell’empatico è l’amore e la cura. Più amore e cura un empatico offre, più potente sarà il narcisista.
Più potente diventa il narcisista, più è probabile che l’empatico si ritirerà in uno stato di vittimismo. Poi, avverrà un grande cambiamento – l’empatico assumerà anch’esso tratti narcisistici perché ferito e continuerà ad alimentare questa dinamica nella vicinanza al narcisista.  In poco tempo, s’instaurerà un circolo vizioso.

venerdì 22 gennaio 2016

Fiducia e Complicità

Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.

Vale anche nel ballo come nella vita.
 Il concetto è importante perché  l intesa a non fidarsi completamente negli altri ci porta ad avere un maggior cura di noi stessi , dei nostri atteggiamenti mentali e non solo.
Porre attenzione alle posizione del nostro corpo, nelle dinamiche dello spazio comporta una maggiore empatia e  connessione fisica  con chi ci relazioniamo .

Doveroso sottolineare che questi concetti  su la fiducia e la complicità , avranno attese positive se i soggetti sapranno gestirli con intelligenza e con  il giusto approccio .

Tutti possiamo Tutto, ma non è scontato che  il Tutto sia  per Tutti !!

La complicità scaturisce spontanea, nel momento in cui si percepisce la disponibilità di concedere e ricevere fiducia.
Gli obiettivi ed i desideri diventeranno comuni, pur non sapendo esattamente ancora " come".
La curiosità e la creatività sono il nutrimento essenziale della complicità,  stimolano le emozioni e l'adrenalina giusta per raggiungere e condividere i propri limiti e superarli.

Lei si offre a lui e viceversa, affinché si possano scambiare esperienze  coreografiche.
Interpretazioni su la melodia, tra i passi  cadenzati in assoluta libertà, avvolti dalla loro esclusiva intimità che inevitabilmente condividono ma solo esteticamente con chi li circonda ,
con la complicità che via via si amplifica , codificano i codici che li rendono unici nel loro modo di esprimersi in quella Tanda , che non sarà mai più identica ad un altra .


martedì 19 gennaio 2016

Bullismo Tanguero


La prepotenza del Tanguero e la sua prosopopea, 
assisto ogni tanto ad atti di bullismo nei confronti dei principianti .
La Milonga mi ricorda in parte una assemblea d'Istituto con il il TDJ presidente che ascolta tutti ma fa come gli pare .
I più attivi organizzano l evento spesso sono insegnanti che con cura  fanno accomodare gli studenti, poi via via tutti gli altri .
E via si inizia a Danzare, si formano le coppie, formate da principianti  ed altre più avanzate scaltre e conosciute, in queste ultime è spesso presente " il super Tanguero" detto il  "Califfo" apprezzato nell'harem, si presenta ben vestito  studente modello inscritto in scuole blasonate,  si atteggia a gran maestro, principe della salita basica con chiusura del cruce al 5 .
Le coppie blasonate di lungo corso approdano nella ronda con la stessa enfasi dei piloti di formula uno, che escono  decisi dai box per tentare di qualificarsi in pole potition , azzardando sorpassi e doppiaggi, se ostacolati nella loro corsa dalla coppia di principianti  si irritano e tentano di spingerli via fuori dalla loro traiettoria.
 Già alla fine del primo ballo si notano espressioni  scocciate   sorrisi nervosi ed irriverenti, la coppia si guarda  attorno cercando la complicità di chi è bordo pista, il  pubblico avendo capito le dinamiche del misfatto  partecipa esplicitamente nell'atto palese del " Bullismo Tanguero"  . 

Divertito osservo la coppia dei principianti "Bullizzati" che non accettano di esser derisi o sbeffeggiati,  reagiscono magari solo a parole o limitandosi solo a  inviare sguardi severi alla blasonata coppia , in alcuni casi si ristabilisce l'equilibrio sociale in Milonga porgendosi le scuse ,
 ma si percepisce che in quel momento la magia dell'abbraccio viene a mancare ,  l'energia della sala con questi eventi scortesi si attenua .


 Per ballare in Milonga con la giusta armonia ed energia  è necessario un mix di tante situazioni che aiutano a creare  l atmosfera giusta , in primis l'atteggiamento delle persone,  la maleducazione e la confusione  non sono  graditi nel tango, come in altre situazioni.





Intelligenza emotiva

Intelligenza Emotiva e Leadership moderna : esistono differenze tra donne e uomini ?  
Di Marzia Gorini  

I risultati delle ricerche compiute in questi ultimi anni dimostrano che il genere femminile è dotato di una maggiore intelligenza emotiva rispetto agli uomini. Questo non vuol dire che tutte le donne hanno un maggior livello d'intelligenza emotiva ma che in media si notano differenze significative tra i due sessi che vanno dal 6% al 10%, secondo il tipo di competenze valutate ed associate all’intelligenza emotiva. 
D’altronde, è sempre stata convinzione piuttosto comune che la donna sia più emotiva dell’uomo; tuttavia questa sensibilità è sempre stata poco apprezzata dalla nostra società, criticata, banalizzata e associata a caratteristiche d'instabilità, ansietà, isteria e impressionabilità. 



Un’altra interessante rilevazione evidenzia che per le donne è praticamente irrilevante avere un titolo di studio o meno, i valori tra diplomate e laureate è sempre lo stesso. Per gli uomini invece è il contrario: gli studi dimostrano che gli uomini laureati hanno valori superiori del 5% rispetto ai diplomati.                                                                                                       
Altre evidenze scientifiche sostengono che, per la sola eccezione della rabbia, queste differenze sono da attribuire solo a una piccola parte a questioni biologiche, per la restante parte a modelli educativi dei genitori, i quali sono più propensi a educare e parlare di emozioni con le figlie rispetto ai figli. Le femmine diventano brave a leggere i segnali verbali e non verbali del corpo, a navigare ed esprimere le loro emozioni,  mentre i maschi tendono a minimizzarle, ridicolizzarle soprattutto se si tratta di paura, timidezza e insicurezza.
Posso affermare che dall’esperienza nella somministrazione dei questionari di intelligenza emotiva compaiono sempre delle differenze di genere. Per gli uomini sono legate, di solito alla capacità di conoscere, comprendere e navigare le proprie e altrui emozioni, mentre per le donne sono connesse alla capacità di raggiungere obiettivi eccellenti.
Quindi, entrambi i generi hanno bisogno di conoscere le proprie attitudini e abilità 
inerenti l’intelligenza emotiva, per coltivarla e svilupparla in modo da diventare quei leader carismatici capaci di autoconsapevolezza e autoregolazione, di consapevolezza sociale e di gestione delle relazioni umane. Tutte qualità che si traducono in competenze e prestazioni efficaci sul posto di lavoro (vedi quadro di riferimento).

La Donna Chiude un Occhio




La Donna è disposta a chiudere un occhio affinché si creda di averla posseduta avendo il suo corpo,  
 in realtà l obiettivo vero per conquistarla è possedere i suoi pensieri e desideri.
Donna Vittoria dice : " Puntate ad essere i migliori forse avrete l opportunità di essere gli Unici , mai il contrario " .

Destini




L'Uomo  è destinato ad essere lo specchio dove la Donna riflette la sua complessa emotività .
Un " incesto universale"  al cui "centro" complice la Natura  la Donna pone il maschio : "  amante , marito, figlio, padre " 
di cui la femmina è madre.


Mistici o Mistificatori ?

Mistici o Mistificatori ?
un essere sociale e tremendamente asociale
ascolta tutti e parla con pochi,
è simpatico ma non empatico. :-)
Vi sono esperienze e situazioni nella vita che ci offrono l' opportunità di conoscersi meglio,
imparare ed interagire con gli altri 

che sia una di queste il Tango Argentino ? 
L' abbraccio Tanguero , saggezza , cultura ed amore per il prossimo ....
Pura filosofia cibo per la mente , per i puri un vero amplesso spirituale ,  :-o

Parole , libri , blog e frasi fatte , dette e scritte per descrivere e divulgare il verbo Tanguero, 
come fossero improbabili leggi universali  verità assolute   , 
come soldati lo difendono dai profani,
come religiosi integralisti giudicano e condannano 
Tutto questo a mio parere è assurdo ma anche fantastico :-)
La " Trasgressione " mentale rende questo ballo maggiormente affascinante 
La Tanghista ed il Tanghista  
quando sentono la passione  si divertono molto di più ,
                                                       la connessione diventa più intensa 

 I Popoli latini Noi Italiani per primi, 
mettiamo molta più fantasia e creatività in tutto ciò che facciamo , 
Le regole imposte non ci piacciono 
al contrario di popoli di altre latitudini 
Principalmente per 2 motivi  :
1 )  ci annoiamo ..... eh che palle !! 
2) siamo creativi , quindi  che ben vengano le opportunità ,
Basta che : non siano obbligatorie ne standardizzate  ma modificabili.

la storia ci insegna a vivere nel presente e progettare il futuro ,
cambiando adeguatamente le abitudini  per ottenere prospettive e risultati migliori !
Per ottenere un cambiamento positivo serve uno scopo non un obbiettivo !!

La coppia si è appartata in Milonga

La coppia si è appartata in Milonga
IL Valzer fu Galeotto , 
non  appena le prime note s'imposero decise nella sala  si cercarono con lo sguardo , ci fu un cenno d'intesa, lui percorse tutto il perimetro della sala per raggiungerla , mentre i loro occhi non si persero mai se non per brevi attimi .
 Lei si alzò  , si abbracciarono e respirando riempirono il loro abbraccio.
Lui con lo sguardo verificò se  le coppie che si stavano  formando intorno a loro fossero esperti negli spazi stretti , la sala era affollata.
 Già nei primi passi percepirono che  l'energia che li avvolgeva li stava caricando , armoniosi e fluidi come rare volte accade.
 L'intesa era  totale, il ritmo  incalzante , la voglia saliva irrefrenabile , 
Lui si guardò  attorno e Lei lo percepì ,  si appartarono dove nessuno in sala potesse disturbarli , lo spazio era poco ma sufficiente .
 Decise di provarci , la melodia era complice , il tempo incalzava , uniti nell'abbraccio , carichi d'energia e di desiderio.
 Lui la marcava con decisone. 
 Lei  Pivottando  e dissociando come pochissime sanno fare,   esplose  in un  Voleo  stretto e protetto fra i corpi , intenso e deciso vibrò  in aria solo per loro.
Soddisfatti come due improbabili amanti , ripartirono  alla ricerca di uno nuovo angusto spazio per ..... appartarsi !!    GP 



Carlos Gavito : Lezioni di Tango

Un ballerino non deve mai pensare a ciò che sta per fare, perchè si balla la musica non le figure.
Deve solo sentire la musica. 
I nostri piedi sono come i pennelli di un pittore.
Con essi dipingiamo la musica.
Ogni tango è differente ed ha differenti colori.
Sono umori sui quali noi danziamo e non sono mai gli stessi, perché il nostro stato d'animo è mutevole, perchè nessuno di noi è identico ad altri.
È incredibilmente bello sapere che ciò che si stà balllando è un succedersi di colori che ti fanno muovere e ti fanno fare una cosa o l'altra.

Carlos Gavito

lunedì 18 gennaio 2016

"Irritable Male Syndrome" !

"Gli uomini hanno gli stessi sintomi della sindrome premestruale delle donne". Un sondaggio rivela quanti sono a soffrirne 



Stanchezza, irritabilità, aumento dell'appetito, repentini cambi d'umore: sono solo alcuni dei sintomi della sindrome premestruale che molte donne devono affrontare ogni mese. Ma se a farci i conti fossero anche gli uomini? Se per loro non si può parlare di avvisaglie dell'arrivo del ciclo mestruale, secondo alcuni esperti, si può parlare, invece, della cosiddetta "Irritable Male Syndrome", per la quale, a causa degli sbalzi ormonali, gli uomini diventerebbero irascibili, nervosi, quasi irriconoscibili.



Stando a quando emerso da un sondaggio inglese, condotto dal sito Vouchrcloud.com su 2412 persone, almeno il 26% degli uomini intervistati sarebbe convinto di soffrire dei sintomi del "ciclo maschile" ogni mese. Se il 33% delle donne ascoltate per lo studio non crede all'esistenza di questa sindrome, il 43% ha ammesso di aiutare il proprio partner ad affrontare quel periodo. Tra i sintomi rilevati dagli uomini ci sono l'irritabilità (per il 56%), un'insolita stanchezza (per il 51%), un aumento dell'appetito (per il 47%), mentre il 43% ha detto di sentirsi più sensibile ed emotivo in quel periodo.
Sondaggio a parte, l'esistenza di questa sindrome è supportata da diversi medici e studiosi. Il professor Peter Schlegel, presidente del dipartimento di Urologia alla New York-Presbyterian and Weill Cornell Medicine, ha spiegato al Daily Beast che, mentre le donne "hanno alcuni cambiamenti ormonali 'regolari', con tutti i sintomi che ne derivano", anche gli uomini "hanno dei cambiamenti ormonali straordinariamente simili. I livelli di testosterone in uomini giovani possono variare anche molte volte in uno stesso giorno. Ciò che è poco chiaro è come questi livelli mutino di giorno in giorno e di settimana in settimana".



Non solo il Tango è Tango !!

App'Arte L'Arte , non saprei che D'Arte !!


Chi conosce solo il Tango, non conosce il Tango !! G.P.

Ad occhi chiusi

Ad occhi chiusi
IL Piacere nasce e cresce alimentato dal desiderio , non è razionale e non è per tutti . 
IL lato oscuro della Tanguera , vizi e virtù della Donna :
" Ci sono momenti in cui amo incatenare la mia libertà emotiva, per liberare la mia prigionia fisica, sono quei momenti a cui sa condurmi solo la Persona capace di andare oltre la mia apparenza per conquistare con la sua devozione la mia appartenenza "

Tic Tac

- John: Qual è il punto della tua esistenza?
- Mary: Sentire. Tu non l'hai mai provato e non potrai mai saperlo ma è vitale come il respiro. E senza quello, senza amore, senza rabbia, senza dolore, il respiro è solo un orologio che fa tic tac.


John Preston (Christian Bale), Mary O'Brien (Emily Watson)
dal film "Equilibrium" di Kurt Wimmer
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-film/e/equilibrium-(2002)/citazione-195243?f=w:454>

Quando dio ballava il Tango

Quando dio ballava il Tango
Se ne legge e se ne scrive di ogni , ed io per primo sono il più assurdo, improbabile ed irriverente oltre che blasfemo !! 
Assumendo una metafora musicale per rappresentare il movimento della vita, per cui Dio è colui che scrive la musica e gli uomini coloro che la ballano con “passi incerti” (ma ci sono momenti di grazia in cui Dio balla con loro),
 il romanzo:  " Quando dio ballava il tango " ha le movenze di un tango dalle cadenze malinconiche, dolorose, sensuali e appassionate. In esso passi e figure si intrecciano in un’esecuzione rigorosamente femminile. 
Sedici donne si raccontano abbracciando un secolo di storia, dal 1887, anno in cui la più anziana di esse, Catterina Cerutti, emigra dall’Italia in Argentina, al 2001, anno in cui la più giovane, Corazón Bellati, torna in Argentina, dopo esserne fuggita nel ’78.
Se dunque un dio fosse veramente il creatore del tango ? ( e se il dio fosse una donna ? Non ci voglio pensare , ora no magari più avanti  :-) ) la vera essenza e cultura Tanguera sarebbe divulgata da religiosi di ogni grado e cultura ,  certosini " Maestri " disponibili ad indottrinare ed insegnare coreografie e portando l'abbraccio  Milonguero in ogni dove , esperienza maturata in duemila anni di storia insegnando il verbo a stagisti e principianti : 


Vecchi " amici " Topolino

Ho incontrato vecchi amici d'infanzia in questi giorni prefestivi , Topolino  mi ha fatto riflettere  su l etica e l educazione civica , sopratutto nel risolvere i problemi usando ogni mezzo  fisico o metafisico " rottura degli schemi " ed elusione dei preconcetti .

Ascolto , Gioco e Danza


IL Super Tànghero


Noelia Hurtado y Carlos Espinoza


Dolcemente Complicate

Dolcemente complicate 
 i più attenti riescono a leggerlo anche nello sguardo delle più estroverse, 
C'è chi può osservarlo , da un punto di vista diverso "privilegiato "
il codice della Milonga richiede che la ballerina si tenga a " disposizione "
Che umilmente, quasi in sottomissione , stia al volere del ballerino maschilista

In realtà non è esattamente così, lei orgogliosa , si propone decisa , si sporge impertinente 
In gloriosa attesa,  di incrociare lo sguardo consenziente del prescelto 

Sono determinanti quei secondi , che scorrono rapidi  fra le prime note 
 pieni di dubbi , incertezze e malinconie
All improvviso il sorriso si accende sul viso, un leggero cenno con il capo
Si , è per Lui , è per Lei  , l abbraccio , la connessione, i cambi di peso 
Via  immersi nella melodia 
Nulla ci diremo , nulla è necessario dirci 
Solo una pretesa , urlata nel silenzio fra le note 
Non esitare Uomo, guidami , gestisci le mie proposte 
concedimi il mio spazio, non lasciarmi mai da sola 

Sognando , ad occhi chiusi come se fosse realtà  !!




Comunicare in sintonia

Nella comunicazione : Non è importante "cosa " dico ma come lo dico , nella marca : non è importante "cosa " indico ma come lo indico;
 considerazione : L'interpretazione, la teatralità, la mimica e l enfasi con cui gli interlocutori si " connetteranno "  risulterà d' importanza rilevante al fine di una comunicazione gratificante e propositiva. 
Se per ipotesi, mettiamo sui piatti di una bilancia due pesi: il primo rappresentato dal “cosa” dico (contenuto del linguaggio) e il secondo dal “come” lo dico (toni della voce e comunicazione non verbale), il secondo piatto peserà tredici volte più del primo (93% contro il 7% delle parole).
Valutazioni simili sono state effettuate negli anni ’60 in America da Albert Mehrabian, che osservò come in una normale comunicazione la corretta ricezione del messaggio sia data solamente per il 7% dalle parole, mentre il 38% è rappresentato dai toni della voce e il 55% dal linguaggio non verbale.
Non è così tanto importante ciò che ascolto rispetto a quanto in realtà sento .
Ho imparato che durante la guida/ la marca nel ballo  non è importante "cosa " indico ma come la indico , in questo modo posso comprendere ed evitare gli equivoci con la mia  partner , 
in oltre ho compreso che eseguire esclusivamente a " memoria" senza aggiungere una creativa interpretazione maturata con l'esperienza, il mio abbraccio " morirà" o sarà destinato a morire tra le braccia delle ballerine, perché privo di emotività,

 intendo dire che per evolversi ed ottenere migliori opportunità, la fantasia e la creatività dovrà essere stimolata di continuo per poi  condividerla al momento opportuno,  sorprendere e sorprendersi  è una prerogativa meravigliosa per ottenere  gratificazioni inaspettate 
Sono consapevole che non finirò mai di imparare, dovrò sempre aver cura su " come " comunicare con gli altri  per ciò che mi verrà insegnato o che maturerà dalla mie esperienze personali.
La vita ci riserva sorprese piacevoli che ci agevolano nella comunicazione , Pensiamo per un attimo a qualcuno che abbiamo conosciuto nel passato e anche se non sapevamo nulla di lui, abbiamo detto: “non lo conosco, però mi è simpatico, è come se lo conoscessi da sempre”. Viene dunque da pensare: “la prima impressione può influenzare una comunicazione?” Certo che si!
Quando conosciamo qualcuno ci facciamo un'idea su che tipo sia, in genere questa prima impressione si mostra molto tenace alle disconferme
Sostengo che "In Ogni Parola scritta stoni una nota ", non vi sono verità in ciò che si dice e si scrive ma solo supposizioni , ed in ogni giorno la vita vi apporta modifiche stimolando dubbi o improbabili certezze, ma tenacemente e come sempre provocatori  continuiamo a raccontarcela speranzosi ed illusi che prima o poi avremo ragione  :-) !!